I contatori di elettricità sono progettati per registrare la quantità di elettricità consumata con una precisione accettabile. Eventuali errori importanti possono influenzare i consumatori e le società di servizi pubblici, in quanto potrebbero significare costi eccessivi per i consumatori o perdite per i fornitori. La precisione richiesta è dettata dalle leggi del luogo in cui è installato il contatore, che possono anche delineare le procedure da seguire in caso di contestazione sulla precisione del contatore. Ad esempio, negli Stati Uniti, l'American National Standards Institute (ANSI) sviluppa standard volontari che costituiscono la base per i requisiti di test stabiliti dalla maggior parte delle società di servizi pubblici e delle commissioni di servizi pubblici per i requisiti del contatore.
Il metro è contatore di energia elettrica MID monofase diviso in tre classi di precisione, 0,1, 0,2 e 0,5, il che significa che il tasso di errore del misuratore in condizioni di prova non supera rispettivamente lo 0,05%, lo 0,1% e lo 0,2%. Per lo scambio netto, le condizioni di prova devono essere applicate due volte: una volta con l'energia che scorre nella direzione in avanti o "trasmittente" e una volta con l'energia che scorre nella direzione inversa o "ricevente". Se l'accuratezza di un misuratore è in discussione, il misuratore può essere confrontato con un misuratore di controllo eseguito con il misuratore contestato o un test più approfondito presso un laboratorio di calibrazione designato per verificarne l'accuratezza.